Iniziative

Il Gruppo Cassa Centrale a Il Salone del Risparmio 2023 con la conferenza “Cambiamento climatico: ci sono buone notizie”

Hanno partecipato Marco Galliani, Responsabile Wealth Management di Cassa Centrale Banca, Gianluca Dettori, pionere di Internet e fondatore di Primo Ventures SGR, e Donatella Principe, Director Market and Distribution Strategy di Fidelity International.

Martedì 16 maggio, nell’ambito del Salone del Risparmio 2023, si è tenuta la conferenza organizzata dal Gruppo Cassa Centrale dal titolo “Cambiamento climatico: ci sono buone notizie”. Al centro del dibattito, la sfida climatica che siamo chiamati ad affrontare ogni giorno e le soluzioni a nostra disposizione per mitigare l’impatto ambientale delle attività umane. Un’emergenza contro la quale dobbiamo agire tempestivamente. 

Nell’intervento di Gianluca Dettori si è parlato di quali strategie dobbiamo adottare, da subito, per non raggiungere un aumento delle temperature superiore a 1,5°C (obiettivi 2030) e azzerare le emissioni entro il 2050. È necessario ripensare i modelli di business e, sperimentando quotidianamente, creare nuove tecnologie e filiere sostenibili, che possono offrire importanti opportunità e portare alla decarbonizzazione. 

A seguire, una tavola rotonda nella quale si è parlato dell’impatto negativo, seppur variabile geograficamente, del cambiamento climatico sulle variabili macroeconomiche del PIL e dell'inflazione e sui rendimenti obbligazionari e azionari.

È stato poi illustrato l’impegno del Gruppo Cassa Centrale nelle tematiche ambientali e sociali: in ragione del suo essere sostenibile "per natura", il Gruppo Bancario Cooperativo intende, infatti, contribuire attivamente al miglioramento del benessere attuale e futuro delle Comunità in cui opera attraverso azioni concrete e specifiche, come la promozione di soluzioni di investimento responsabili.

Si è ribadita, infine, la necessità di intervenire “whatever it takes” per rallentare le dinamiche in atto e invertire la tendenza del cambiamento climatico. Ci vorranno almeno 135 triliardi per affrontare questa sfida cruciale, quindi finanza e tecnologia devono andare a braccetto facendo ognuna la propria parte.